Accertamenti psicoattitudinali: cosa sono, come ci si prepara.
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12/15/20244 min read
Sei atterrato su questo articolo perché molto probabilmente stai partecipando ad un concorso oppure valuti di farlo. Qualcuno ti avrà detto che gli accertamenti psicoattitudinali sono lo scoglio più difficile da superare, però non capisci come sia possibile. Del resto pensi di dover compilare solo qualche questionario e poi dire a qualcuno quanto ci tieni a far parte di questa amministrazione.
Quindi ti senti un po' confusa/o, ma ora ti spiego il perché...
Le cose ti sembrano poco chiare perché in pochissimi sanno davvero quali sono i requisiti attitudinali che ricercano i periti selettori. Tutti pensano di dover "far bene" qualche questionario per essere idonei, ma non è cosi semplice: altrimenti sarebbero idonei tutti i candidati che sanno compilare a memoria un questionario, giusto?
La parte testologica ha una sua importanza, ma è quella meno impattante. I selettori devono valutare il candidato a 360 gradi, ponendo l'accento su tutte quelle competenze chiave richieste in contesti professionali ad alta responsabilità.
Devi sapere che i requisiti di cui sto parlando variano in base al ruolo e il corrispettivo grado di responsabilità.
Di seguito ti mostro una panoramica dei requisiti fondamentali da possedere o sviluppare per l’accesso al ruolo degli Agenti e Allievi :
a) un livello evolutivo che esprima una valida integrazione della personalità, con riferimento alla capacità di elaborare le proprie esperienze di vita, alla fiducia di sé, alla capacità sia critica che autocritica, all'assunzione di responsabilità e alle doti di volontà, connotato, inoltre, sia da abilità comunicativa che da determinazione operativa;
b) un controllo emotivo contraddistinto dalla capacità di contenere le proprie reazioni comportamentali dinanzi a stimoli emotigeni imprevisti o inusuali, da una funzionale coordinazione psico-motoria in situazione di stress, da una rapida stabilizzazione dell'umore nonché da una sicurezza di sé in linea con i compiti operativi che gli sono propri;
c) una capacità intellettiva che consenta di far fronte alle situazioni problematiche pratiche, proprie del ruolo, con soluzioni appropriate basate su processi logici e su un pensiero adeguato quanto a contenuti e capacità deduttiva, sostenuto in ciò da adeguate capacità di percezione, attenzione, memorizzazione ed esecuzione;
d) una socialità caratterizzata da un’adeguata disinvoltura nei rapporti interpersonali, dalla capacità di integrarsi costruttivamente nel gruppo, dalla disposizione a far fronte alle peculiari difficoltà operative del ruolo con opportuna decisione e dinamicità, nonché dalla capacità di adattarsi, in contesti di lavoro formalmente organizzati, sulla base della motivazione e del senso del dovere.
Di seguito ti mostro una panoramica dei requisiti fondamentali da possedere o sviluppare per l’accesso al ruolo dei Commissari e al ruolo Direttivo Speciale :
a) un livello evolutivo connotato da una accentuata capacità sia di valutazione che di giudizio, da un ampio patrimonio socio-culturale e da una modalità espressiva articolata ed efficace. Deve, inoltre, sussistere la capacità di assumere autonomamente decisioni ed iniziative basate sulla realistica consapevolezza delle proprie potenzialità;
b) un controllo emotivo basato sulla fiducia in sé, sull'equilibrio del tono dell'umore, sulla capacità di sopportare lo stress conseguente alla gestione di situazioni problematiche di media-alta complessità nonché sulla capacità di contenere la tensione conseguente ad un impegno direttivo in circostanze operative;
c) una capacità intellettiva orientata da un pensiero articolato e critico, ampio e personale quanto a contenuti e concetti, in grado di fronteggiare problemi anche astratti attraverso idonee strategie risolutive, sostenuto in ciò da adeguate potenzialità logiche sia deduttive che induttive e da poteri mnemonici, attentivi e di osservazione;
d) una socialità connotata dall'abilità nello stabilire rapporti interpersonali e dalla capacità nella gestione delle risorse umane, da autorevolezza e da una disposizione motivazionale all'organizzazione, formazione e comando operativo del personale subordinato; dalla sensibilità nel valutare le problematiche dei dipendenti e dalla capacità di acquisire un positivo ascendente su di essi in funzione del mantenimento della coesione del gruppo e del raggiungimento dei risultati prefissi.
Di seguito ti mostro una panoramica dei requisiti fondamentali da possedere o sviluppare per l'accesso al ruolo Ufficiali:
1. Un bagaglio cognitivo ricco e diversificato che consenta di percepire e penetrare problematiche e realtà sociali complesse per poterne comprendere le premesse causali e valutarne, con tempestività e spirito critico, le possibili evoluzioni, e che sia caratterizzato da patrimonio culturale e curriculum scolastico adeguati nonché da modalità di espressione del pensiero fluide e ben articolate sia nella forma scritta sia in quella orale.
2. Un livello d'efficienza intellettiva che consenta di fronteggiare situazioni nuove mediante logiche ed appropriate soluzioni, intesa come capacità sia d'assorbimento di informazioni d'adeguato spessore, sia di elaborazione e restituzione dei dati sotto forma di abilità propositiva, nonché come capacità di autonoma valutazione, in particolare in quei compiti che richiedano prevalente attività mentale con articolati processi di pensiero e adeguate capacità mnemoniche, necessari anche per affrontare positivamente specifici studi professionali.
3. Un livello evolutivo scaturente da una maturazione affettiva e globale che consenta una adeguata integrazione della personalità all’ambiente, con riferimento alla sicurezza in sè ed alla potenziale capacità d’assumere ruoli di comando nonché in relazione alle esperienze di vita, ai tratti salienti del carattere ed al senso di responsabilità. Sono tratti di personalità rilevanti, ai fini di un proficuo inserimento nell’Istituzione, il buon senso, la rettitudine, la capacità d’iniziativa, la riservatezza, la capacità d’osservazione.
4. Un autocontrollo emotivo inteso come capacità di dirigere il proprio comportamento verso il fine prefisso, senza lasciarsi condizionare da interferenze emotive eventualmente operanti, contenendo i propri impulsi istintivi e orientando l’umore, la coordinazione motoria e la sintonia delle reazioni nonché traducendo le spinte aggressive in comportamenti produttivi ed operosi. Capacità di una critica obiettiva, scevra dall’influenza di fattori personali nell’espressione di un giudizio o nel comportamento in genere.
5. Una capacità di interazione sociale che scaturisca da adeguati livelli d’adattabilità sia all’ambiente, sia all’assunzione delle peculiari responsabilità connesse al ruolo, nonché dalla fluidità dei rapporti interpersonali e dalla propensione ad assumere ruoli di governo, di indirizzo e formazione del personale. Capacità di trattare con il pubblico e di conoscere i dipendenti per saperne organizzare il lavoro e per farlo eseguire nel miglior modo. Capacità d’acquisire ascendente e prestigio anche attraverso il portamento, il tratto e l’aspetto esteriore complessivo.
6. Un’adeguata motivazione intesa come spinta interiore, attitudine allo specifico ruolo e come possesso di valori ideali realistici che consentano di finalizzare le proprie capacità e le proprie risorse alla realizzazione dei compiti assegnati, nella consapevolezza dei fini primari dell’Istituzione e, per suo tramite, della collettività.
Quindi, come stai iniziando a capire, la preparazione non deve vertere solo sulla parte dei questionari, ma soprattutto sullo sviluppo di competenze personali e professionali in linea con il lavoro che si andrà a svolgere e con quanto ricercano i selettori.
Ora, se credi di possedere già questi requisiti, allora puoi fermarti qui. Ti ringrazio per l'attenzione.
Se invece non ti senti sicura/o e vuoi una mano per presentarti al concorso nella migliore condizione possibile, chiama oppure scrivi su whatsapp al 3348899894. Sarò felice di collaborare e vincere il concorso insieme.